Uomo politico americano. Trentaseiesimo presidente degli Stati Uniti. Di
condizioni economiche modeste, conseguito un diploma di insegnante, andò
a Washington come segretario di un deputato esponente della grande
proprietà fondiaria. Divenuto uno dei giovani collaboratori di Roosevelt,
si conquistò presto una base elettorale in uno Stato, il Texas, dominato
dai democratici; nel 1937 entrò alla camera dei rappresentanti e vi
rimase, con una breve interruzione durante la guerra (combatté nel
Pacifico e fu decorato), fino al 1948; in quell'anno passò al senato.
Durante gli anni del
New Deal dette qualche contributo all'opera di
Roosevelt, soprattutto per quanto riguardava i problemi delle regioni
sud-occidentali; tuttavia la storia della sua azione politica è la
vicenda della sua affermazione personale quale il più abile dei senatori
del suo partito sul piano delle attività parlamentari; leader del gruppo
democratico al Senato nel 1953-1954, è stato ininterrottamente a capo
della maggioranza dal 1955 in poi, condizionando efficacemente l'operato
dell'amministrazione Eisenhower. Battuto alla convenzione di Los Angeles, fu
scelto dal presidente Kennedy quale vicepresidente. L'assassinio di J.F. Kennedy
a Dallas, il 22 novembre 1963, lo elevò improvvisamente alla presidenza
degli Stati Uniti. Appena un anno dopo veniva confermato nella carica con la
più larga maggioranza nella storia degli Stati Uniti (61,1%). Ma la sua
straordinaria popolarità diminuiva progressivamente nel biennio 1965-66,
soprattutto a causa della guerra del Vietnam: il 5 agosto del 1964 cominciarono
i bombardamenti americani sul Vietnam del Nord in seguito ad un incidente tra
navi americane e nord-vietnamite nel golfo del Tonchino. Due giorni dopo il
congresso lo autorizzava ad adottare tutte le misure necessarie per bloccare
l'"aggressione comunista". Era quello l'inizio dell'intervento diretto americano
nel Vietnam e di quell'
escalation che non riuscì più a
frenare. Il conflitto vietnamita e l'operato dell'amministrazione
J.
ebbero profonde ripercussioni negative sulla figura del presidente che
rinunciò alla candidatura, alle elezioni presidenziali del '68, e si
ritirò, dopo la vittoria di Nixon, a vita privata nelle sue
proprietà texane (Stonewall, Texas 1908 - San Antonio, Texas 1973).